COMUNICATO STAMPA
Sciopero ORSA Ferrovie: Trenord paralizzata, adesione altissima
Lo sciopero indetto da ORSA Ferrovie ha registrato un’adesione straordinaria del personale Trenord. I tabelloni nelle stazioni lombarde hanno sancito la totale cancellazione dei treni. Impianti manutentivi deserti, biglietterie chiuse e assenza di riferimenti per i viaggiatori hanno reso evidente il disagio dei lavoratori.
Trenord ha tentato di ridurre l’adesione rimodulando i turni che rientravano parzialmente nella fascia di effettuazione dello sciopero, al fine di alterare l’adesione del personale alla protesta, comandando la posticipazione dell'ora di presentazione oppure il completo stravolgimento del turno. Su tale condotta, che si ritiene antisindacale, saranno fatte le opportune valutazioni con lo staff legale.
Trenord ha comunicato, inoltre, di non avere personale disponibile per le sostituzioni del personale scioperante come da documentazione in possesso del sindacato.
Il risultato è stato chiaro: le cancellazioni, pressoché totali, hanno interessato indistintamente tutte le linee e tutte le stazioni della Lombardia, dalle suburbane alle linee regionali ed aeroportuali, i servizi S1, S5, S6, S7, S8, S9, S10, S11 e RE completamente soppressi nelle fasce centrali.
I treni da e per Milano Cadorna, Centrale, Porta Garibaldi, Greco Pirelli, Piacenza, Lecco, Como, Pavia, Novara, Bergamo, Chiasso e Locarno non hanno circolato se non con qualche sporadica eccezione.
ORSA Ferrovie denuncia da tempo condizioni insostenibili, tra cui:
- carichi di lavoro insostenibili e turni disumani;
- carenza cronica di personale e mancata valorizzazione professionale;
- sicurezza ferroviaria compromessa da logiche aziendali che mirano solo ad aumentare la produttività;
- mancato rispetto degli accordi e del contratto aziendale, nonché totale indisponibilità aziendale a sottoscrivere accordi migliorativi sul piano normativo ed economico;
- contratto Aziendale scaduto da oltre 10 anni;
- un contratto di Servizio inadeguato che necessita di essere rivisto.
La risposta dei lavoratori è stata forte e chiara: con lo sciopero del 16 novembre i lavoratori dipendenti di Trenord hanno palesato una ferma presa di posizione richiedendo dignità, sicurezza e rispetto degli accordi. Trenord non può più ignorare le richieste dei lavoratori e di ORSA Ferrovie.
Il continuo silenzio aziendale sulle varie tematiche è una provocazione che non potrà durare a lungo, i lavoratori esigono risposte.
ORSA Ferrovie chiede all’azienda e alle istituzioni regionali di aprire subito un tavolo di confronto. In assenza di risposte concrete, la mobilitazione continuerà con nuove azioni di protesta.
Grazie a tutti i colleghi che hanno aderito e supportato lo sciopero.
Milano, 17 novembre 2025