Trenord - Congedi parentali ad ore e turni alternati del personale mobile

ORSA FERROVIE Lombardia scrive in merito alle violazioni di Trenord per quanto riguarda i congedi parentali ad ore e turni alternati del personale mobile.
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Milano, 28 novembre 2025
Prot. 202-2025 /SR Lombardia/ ORSA Ferrovie

Spettabile Trenord S.r.L.
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Amministratore Delegato
Dott. Ing. Andrea Severini
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Relazioni Industriali
Dott. Andrea Rivolta
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e. pc.
Presidente Trenord
Dott.ssa Federica Santini
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Consigliera di Parità Regionale
Dott.ssa Anna Maria Gandolfi
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Presidente CPO Trenord
Dott.ssa Raffaella Vaccari
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CPO Trenord
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Studio Legale Franceschinis
Avv. Lorenzo Franceschinis
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Oggetto: congedi parentali ad ore e turni alternati del personale mobile Trenord

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, intende contestare formalmente la condotta della Società Trenord S.r.l., la quale, contrariamente a quanto verbalizzato nel 2016 in sede di audizione presso la Consigliera di Parità Regionale (allegato 1), continua a negare al personale mobile la possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria, ovvero in misura pari a mezza giornata.

È evidente, dal verbale di audizione del 14 marzo 2016 (Consigliera di Parità Regionale, dott.ssa Carolina Pellegrini), come Trenord abbia riconosciuto la necessità di aggiornare gli applicativi aziendali per consentire la fruizione del congedo parentale ad ore, in conformità alla normativa vigente. Ad oggi, invece, la Società impone ai lavoratori del personale mobile esclusivamente la fruizione giornaliera, con evidente lesione dei diritti di conciliazione vita-lavoro e in palese violazione degli impegni assunti.

Si ritiene utile, tra l’altro, richiamare la normativa di riferimento:

  • Lgs. 151/2001 – Testo Unico sulla maternità e paternità (art. 32 e ss.), sancisce e conferma il diritto al congedo parentale entro i primi 12 anni di vita del figlio e ne consente la fruizione ad ore così come introdotto dalla Legge 228/2012 (Legge di Stabilità) e poi disciplinata dal D.Lgs. 80/2015 (Jobs Act – misure di conciliazione vita-lavoro);
  • Circolare INPS n. 152/2015, conferma la possibilità di fruizione frazionata senza riduzione del monte complessivo;
  • CCNL Mobilità – Area AF del 22 maggio 2025, all’articolo 33 comma 2.2, consente la fruizione su base oraria, previo preavviso scritto di almeno 2 giorni, in misura pari a mezza giornata di ferie e per il personale per il quale è prevista dal presente CCNL o dagli eventuali contratti aziendali la fruizione delle ferie a mezza giornata;
  • Contratto di Trenord, all’articolo 20 comma 4, prevede la possibilità di fruizione di mezza giornata a tutti i lavoratori, senza escludere il personale mobile. Inoltre, così come previsto dal comma 2.2 dell’articolo 33 del CCNL Mobilità – Area AF non risulta che sia stata concordata alcuna modalità differente di programmazione della fruizione, giornaliera o oraria, dei permessi, al fine di contemperare il diritto a detta fruizione con le esigenze di carattere tecnico, organizzativo e produttivo dell’azienda;
  • Direttiva UE 2019/1158, recepita nell’ordinamento italiano, sancisce il diritto dei lavoratori a modalità flessibili di fruizione dei congedi;
  • Lgs. 105/2022, rafforza le misure di conciliazione vita-lavoro;
  • 31, 37 e 41 della Costituzione, in cui si chiarisce che la Repubblica protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù; viene sancita la parità di diritti tra lavoratori e lavoratrici e la tutela della maternità; infine si vietano pratiche aziendali lesive della dignità umana;
  • 2087 c.c., impone al datore di lavoro di tutelare salute e dignità dei lavoratori.

Si richiama inoltre la giurisprudenza di legittimità (Cass. civ. sez. lav. n. 19679/2016; n. 11023/2019), che ha ribadito come il congedo parentale costituisca un diritto potestativo del lavoratore, non subordinato a valutazioni discrezionali del datore di lavoro.

La scrivente intende, inoltre, contestare alcune decisioni aziendali che, di fatto, impediscono ai genitori ambedue turnisti – anche qualora entrambi siano dipendenti Trenord – di alternare i rispettivi turni di lavoro, negando così la possibilità di organizzare un’effettiva turnazione familiare. Si ritiene che tale condotta sia:

  • di ostacolo per la gestione equilibrata dei figli e la conciliazione vita-lavoro;
  • una discriminazione indiretta, in violazione dell’ 3 della Costituzione;
  • in contrasto con la Direttiva UE 2019/1158, che promuove la flessibilità organizzativa e la condivisione delle responsabilità familiari;
  • in violazione dell’ 2087 c.c., non tutelando la dignità e la salute dei lavoratori-genitori, oltre agli obblighi di buona fede e correttezza contrattuale.

            Alla luce di quanto sopra si chiede l’aggiornamento immediato dei sistemi e delle procedure aziendali, al fine di consentire al personale mobile la fruizione del congedo parentale anche su base oraria, ovvero in misura pari a mezza giornata, come già previsto e confermato dalla stessa azienda, nonché la garanzia della possibilità di organizzare turni alternati tra genitori conviventi o co‑genitori, così da assicurare una gestione equilibrata dei figli e una reale conciliazione vita‑lavoro.

In difetto di un tempestivo adeguamento ed in attesa di riscontro entro e non oltre 10 giorni dalla presente, la scrivente si riserva di attivare ogni iniziativa utile presso le competenti sedi giudiziarie e amministrative, a tutela dei diritti dei lavoratori.

Distinti saluti.

Lombardia - Emergenza Violenza

Violenza sui treni: ne parla il segretario regionale ORSA FERROVIE Lombardia, Luca Beccalli, in un’intervista al settimanale NUOVO in cui si denuncia l’emergenza quotidiana vissuta da chi lavora sui convogli.

Le parole del Segretario Regionale:

"Chiediamo di ritornare ad avere due capitreno su determinate tratte. Questa soluzione potrebbe aiutare i viaggiatori a sentirsi più sicuri. E poi ci vorrebbe una maggior presenza, a terra e a bordo, della polizia o della security delle diverse società ferroviarie" [...] "dove è possibile bisognerebbe installare tornelli all'entrata delle stazioni, come a Milano Centrale e a Roma Termini" [...] "Un tempo c'erano i capistazione e le biglietterie. Oggi sono abbandonate e questa situazione favorisce il degrado. Vanno riqualificate, magari dandole in gestione a negozi o ad associazioni sul territorio".

Potete leggere tutto l'articolo sul Settimanale NUOVO Anno XIV numero 47 del 26 novembre 2025.

SCIOPERO TRENORD - 12 GENNAIO 2026

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Milano, 21 novembre 2025

Prot. 198-2025 /SR Lombardia/ ORSA Ferrovie

Spettabile Trenord S.r.L.
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Amministratore Delegato
Direzione Risorse Umane
Relazioni Industriali

e. pc.

Commissione di Garanzia
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Osservatorio conflitti sui Trasporti
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Prefettura di Milano
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Oggetto: dichiarazione seconda azione di sciopero Trenord

La scrivente Segreteria Regionale, in considerazione:

  • delle procedure di raffreddamento aperte in data 22 ottobre 2025 con Prot. 175-2025 /SR Lombardia/ ORSA Ferrovie;
  • della chiusura negativa delle procedure di raffreddamento avvenuta in data 31 ottobre 2025;
  • della prima azione di sciopero di tutto il personale di Trenord tenutasi dalle ore 10.00 alle ore 17.59 di domenica 16 novembre 2025;

considerata l’indisponibilità della Società Trenord nel trovare soluzione alle criticità irrisolte in tutti i settori aziendali, sia rispetto alla normativa di lavoro che ai riconoscimenti economici, consultato in data odierna il calendario degli scioperi nel settore dei trasporti

DICHIARA

una seconda azione di sciopero di tutto il personale di Trenord dalle ore 03.00 del giorno 12 gennaio 2026 alle ore 02.00 del 13 gennaio 2026.

Seguiranno norme tecniche di attuazione dello sciopero.

Distinti saluti.

SCIOPERO TRENORD - COMUNICATO STAMPA FINE SCIOPERO

COMUNICATO STAMPA

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Sciopero ORSA Ferrovie: Trenord paralizzata, adesione altissima

Lo sciopero indetto da ORSA Ferrovie ha registrato un’adesione straordinaria del personale Trenord. I tabelloni nelle stazioni lombarde hanno sancito la totale cancellazione dei treni. Impianti manutentivi deserti, biglietterie chiuse e assenza di riferimenti per i viaggiatori hanno reso evidente il disagio dei lavoratori.

Trenord ha tentato di ridurre l’adesione rimodulando i turni che rientravano parzialmente nella fascia di effettuazione dello sciopero, al fine di alterare l’adesione del personale alla protesta, comandando la posticipazione dell'ora di presentazione oppure il completo stravolgimento del turno. Su tale condotta, che si ritiene antisindacale, saranno fatte le opportune valutazioni con lo staff legale.

Trenord ha comunicato, inoltre, di non avere personale disponibile per le sostituzioni del personale scioperante come da documentazione in possesso del sindacato.

Il risultato è stato chiaro: le cancellazioni, pressoché totali, hanno interessato indistintamente tutte le linee e tutte le stazioni della Lombardia, dalle suburbane alle linee regionali ed aeroportuali, i servizi S1, S5, S6, S7, S8, S9, S10, S11 e RE completamente soppressi nelle fasce centrali.

I treni da e per Milano Cadorna, Centrale, Porta Garibaldi, Greco Pirelli, Piacenza, Lecco, Como, Pavia, Novara, Bergamo, Chiasso e Locarno non hanno circolato se non con qualche sporadica eccezione.

ORSA Ferrovie denuncia da tempo condizioni insostenibili, tra cui:

  • carichi di lavoro insostenibili e turni disumani;
  • carenza cronica di personale e mancata valorizzazione professionale;
  • sicurezza ferroviaria compromessa da logiche aziendali che mirano solo ad aumentare la produttività;
  • mancato rispetto degli accordi e del contratto aziendale, nonché totale indisponibilità aziendale a sottoscrivere accordi migliorativi sul piano normativo ed economico;
  • contratto Aziendale scaduto da oltre 10 anni;
  • un contratto di Servizio inadeguato che necessita di essere rivisto.

La risposta dei lavoratori è stata forte e chiara: con lo sciopero del 16 novembre i lavoratori dipendenti di Trenord hanno palesato una ferma presa di posizione richiedendo dignità, sicurezza e rispetto degli accordi. Trenord non può più ignorare le richieste dei lavoratori e di ORSA Ferrovie.

Il continuo silenzio aziendale sulle varie tematiche è una provocazione che non potrà durare a lungo, i lavoratori esigono risposte.

ORSA Ferrovie chiede all’azienda e alle istituzioni regionali di aprire subito un tavolo di confronto. In assenza di risposte concrete, la mobilitazione continuerà con nuove azioni di protesta.

Grazie a tutti i colleghi che hanno aderito e supportato lo sciopero.

Milano, 17 novembre 2025

Commissione di Garanzia Sciopero – Intervento Treni Lunga Percorrenza

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ORSA Ferrovie Lombardia risponde alla Commissione di Garanzia rispetto all'intervento per GARANTIRE i TRENI DELLA LUNGA PERCORRENZA citando ERRONEAMENTE un accordo che non è valido per lo sciopero del 16 novembre 2025.

Milano, 14 novembre 2025
Prot. 194-2025 /SR Lombardia/ ORSA Ferrovie

Commissione di Garanzia
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e. pc.
Trenord s.r.l.
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Amministratore Delegato
DRUO
Responsabile Relazioni Industriali
Segreteria Generale ORSA Ferrovie
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Ministero dei Trasporti
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Oggetto: Commissione di Garanzia – Protocollo 0014493 del 14 novembre 2025

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento al Protocollo 0014493 del 14 novembre 2025 – Uscita – UO: TF della spettabile Commissione di Garanzia, evidenzia come gli accordi del 28 febbraio 2012 e del 3 luglio 2014, tuttora vigenti presso Trenord e relativi alle prestazioni indispensabili in caso di sciopero nel settore Lunga Percorrenza, siano espressamente riferiti a scioperi proclamati per la durata di 24 ore.

Come riportato nella delibera n. 14/461 del 24 novembre 2014, con la quale la Commissione ha valutato idonei gli accordi sottoscritti da Trenord ( https://www.cgsse.it/sites/default/files/2020-04/pdf_disciplinedisettore_accordi_26.pdf ) si stabilisce:

- che, in particolare, avuto riguardo alla specificità del servizio di Lunga Percorrenza, al fine di contemperare il diritto alla mobilità dei viaggiatori sulle tratte internazionali interessate dal servizio aziendale, tenendo anche conto dell’ottimizzazione dell’utilizzo del materiale rotabile e delle esigenze dei dipendenti a raggiungere le località di inizio attività e di rientro nelle sedi di appartenenza, le parti hanno convenuto, nei casi di scioperi proclamati per 24 ore, di garantire il servizio di una coppia di treni sulla tratta Bologna Centrale -Brennero (EC 84-85), con partenza e arrivo da e per la stazione di Bologna Centrale, ferma restando la possibilità di rivedere, previo accordo, la quota di servizi minimi, a fronte di una significativa variazione della produzione aziendale;
- che, in data 3 luglio 2014, a seguito dell’ampliamento del servizio aziendale di Lunga Percorrenza sull’Asse del Tarvisio, Trenord S.r.l. e le Segreterie regionali della Lombardia delle Organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Trasporti, Fast Confsal e Faisa Cisal hanno sottoscritto un Accordo, avente ad oggetto la regolamentazione delle prestazioni indispensabili, in caso di sciopero nel servizio di Lunga Percorrenza gestito dalla Società sulla tratta Venezia – Tarvisio;
- che tale ultimo Accordo prevede l’obbligo di garantire, come servizi minimi nel settore Lunga Percorrenza, oltre alla coppia di treni sulla tratta Bologna Centrale – Brennero, anche una coppia di treni notturni Euronight sulla direttrice Venezia – Tarvisio (EN 236/237);

La stessa Trenord, tramite i sui canali (https://www.trenord.it/assistenza/informazioni-utili/in-caso-disciopero) riporta che per la Lunga Percorrenza indipendentemente dal giorno feriale o festivo, in caso di sciopero della durata di 24 ore, sono sempre garantiti i seguenti Eurocity da/per Vienna e Monaco di Trenord: EC83 [Brennero 12:14 - Ancona: 19:10] e EC82 [Ancona 11:30 - Brennero 17:52].

Si precisa che l’Accordo del 3 luglio 2014 costituisce un’integrazione a quanto già stabilito nell’Accordo del 28 febbraio 2012 e non una sua modifica, come da documentazione allegata.

La scrivente, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 4.2.2 dell’Accordo Ferrovie, si dichiara disponibile ad affrontare la tematica con la società Trenord. Tuttavia, non ritiene opportuno – anche al fine di evitare nocumento alla circolazione ferroviaria e ai viaggiatori – individuare autonomamente i treni da garantire.

Si evidenzia, inoltre, che dalla sottoscrizione degli accordi ad oggi, in occasione di tutti gli scioperi di 8 ore non sono stati garantiti treni alla Lunga Percorrenza. Si ritiene che per modificare l’accordo già valutato idoneo dalla Commissione, sarebbe stato necessario espletare le procedure previste dalla Legge 146/90, cosa che non è stata fatta.

Si ribadisce, pertanto, la validità delle norme tecniche comunicate con Prot. 192-2025 /SR Lombardia/ORSA Ferrovie del 13 novembre 2025.

In attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.

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