TRENORD - ASSEMBLEE

Assemblee durante orario di lavoro ORSA Ferrovie Lombardia

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ORSA FERROVIE LOMBARDIA comunica che in data martedì 11 novembre si terranno due assemblee retribuite rivolte a tutti i lavoratori di Trenord, durante l’orario di lavoro, nei seguenti orari:

Le assemblee si svolgeranno in modalità telematica tramite piattaforma Google Meet, come previsto dall’articolo 11 comma 3 del suddetto CCNL, e comportano la fruizione delle due ore di assemblea previste dal contratto.

Inoltre, si comunica che sono state programmate ulteriori assemblee in presenza, durante l’orario di lavoro sempre con la fruizione delle due ore di assemblea, nelle seguenti sedi e orari:

  • 13 novembre:
    • Milano Porta Garibaldi (Sala di Sosta Personale Mobile): dalle ore 10:00 alle 12:00;
    • Lecco (Sala di Sosta Personale Mobile): dalle ore 14:00 alle 16:00;
  • 14 novembre:
    • Milano Bovisa (Sala di Sosta Personale Mobile): dalle ore 10:00 alle 12:00;
    • Gallarate: dalle ore 14:00 alle 16:00;

L’ordine del giorno delle assemblee sarà il seguente:

  • analisi dell’attuale situazione aziendale;
  • illustrazione delle motivazioni alla base dello sciopero proclamato per il 16 novembre.

Partecipate numerosi!

Trenord - SCIOPERO 16 Novembre 2025

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ORSA FERROVIE - COMUNICATO STAMPA

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Sciopero del personale Trenord – Domenica 16 novembre 2025

La Segreteria Regionale ORSA Ferrovie Lombardia comunica l’indizione di uno sciopero del personale Trenord per domenica 16 novembre 2025, dalle ore 10:00 alle ore 17:59.

Nonostante i numerosi tentativi di avviare un confronto costruttivo con la società, volti a evitare il ricorso a un’azione conflittuale, l’atteggiamento di chiusura da parte dell’Azienda ha reso inevitabile la mobilitazione di tutto il personale Trenord. Tale iniziativa potrebbe comportare disagi per i viaggiatori che quotidianamente usufruiscono del servizio ferroviario.

Lo sciopero si rende necessario a seguito della chiusura negativa delle procedure di raffreddamento avviate il 22 ottobre 2025 e della persistente indisponibilità dell’Azienda Trenord ad affrontare e risolvere le criticità presenti in tutti i settori aziendali, sia sotto il profilo normativo che economico.

ORSA Ferrovie ribadisce la propria disponibilità al dialogo, ma non può accettare il perdurare di una situazione che penalizza i lavoratori e compromette la qualità del servizio.

A distanza di un decennio, le lavoratrici ed i lavoratori dell’azienda ferroviaria lombarda continuano a operare in un quadro normativo e retributivo ormai obsoleto, inadeguato a contemperare le esigenze dell’azienda con quelle del personale come già fatto in altre importanti società del settore.

In questo contesto aziendale la società, invece, continua a richiedere sacrifici ai lavoratori, programma continui aumenti di produttività, modifica i turni in violazione del contratto e degli accordi vigenti, realizza azioni unilaterali che continuano a compromettere il sereno rapporto di lavoro.

ORSA Ferrovie Lombardia, alla luce delle criticità evidenziate e della persistente indisponibilità aziendale al confronto, ha avanzato le seguenti richieste:

  • attivazione di tavoli settoriali finalizzati alla sottoscrizione di accordi significativi entro dicembre 2025, con l’obiettivo di un adeguamento normativo e retributivo coerente con il CCNL 2025 e i contratti di settore, riconoscendo le professionalità e le trasformazioni organizzative in atto.
  • ripristino e pieno rispetto dei diritti sanciti dagli accordi sottoscritti e dal contratto aziendale vigente, insieme alla tutela effettiva della rappresentanza sindacale e dei diritti collettivi, quali condizioni imprescindibili per garantire equità, trasparenza e dignità nelle relazioni industriali.
  • impegno concreto per la costruzione di una pace sociale in vista delle Olimpiadi Milano - Cortina 2026, attraverso un accordo strutturato e duraturo.
  • apertura immediata di un tavolo per il rinnovo del contratto aziendale, scaduto da oltre dieci anni.

Lo sciopero del 16 novembre 2025 rappresenta una risposta ferma e responsabile alla chiusura aziendale e alla mancata volontà di costruire un clima collaborativo. ORSA Ferrovie ribadisce: il rispetto per i lavoratori non è negoziabile.

Invitiamo l’utenza a tenersi informata attraverso i canali ufficiali Trenord per eventuali variazioni del servizio.

Milano, 05 novembre 2025

TRENORD – INFORMATIVA ACCORDO OLIMPIADI CORTINA 2026

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TRENORD – INFORMATIVA ACCORDO OLIMPIADI CORTINA 2026

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ORSA Ferrovie ha deciso di non sottoscrivere il Verbale di Accordo siglato il 3 novembre 2025 tra Trenord e altre organizzazioni sindacali, relativo all’organizzazione del lavoro in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

Dopo la trattativa svoltasi nella mattinata del 3 novembre e un’attenta analisi del testo, riteniamo che l’accordo presenti gravi criticità: mancano tutele strutturali per il personale e, ancora una volta, si scarica sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso di un evento straordinario.

È noto, inoltre, che le tracce dei treni da effettuare durante il periodo olimpico siano già disponibili sull’applicazione Trenord, dunque comprensivi degli orari di partenza ed arrivo e non semplicemente del numero dei km treno o dei treni da effettuarsi come invece diversamente comunicato dalle rappresentanze aziendali ai tavoli di trattativa. La società, quindi, avrebbe già gli strumenti per pianificare i turni di lavoro in tutti i settori. Ciò che sembra mancare è la volontà di costruire un clima sereno e collaborativo, accogliendo le legittime rivendicazioni del personale.

La parola d’ordine è “recupero di produttività e riduzione dei costi”, un orientamento che non riguarda solo il periodo olimpico, ma che si estende anche al futuro post-evento. Le strutture di comando stanno già lavorando in questa direzione.

Il nostro è un NO convinto e responsabile, frutto di un’analisi pragmatica delle implicazioni a lungo termine. ORSA Ferrovie sceglie la coerenza e la responsabilità sindacale, non la facile accondiscendenza.

Di seguito le principali motivazioni:

1. Blocco ferie generalizzato – Violazione Accordi

L’accordo sancisce esplicitamente la sospensione della concessione di ferie durante il periodo olimpico (5–22 febbraio 2026): “In via eccezionale, la concessione di giornate di ferie durante l’evento Olimpico sarà sospesa”. Una misura unilaterale e punitiva, che limita i diritti individuali senza alcuna reale compensazione. Questa inaccettabile deroga non solo viola l'accordo vigente per il personale di Trenord, ma crea un pericoloso precedente, mettendo in discussione la stabilità e la validità di tutte le pattuizioni sindacali passate e future.

2. Nessuna misura strutturale

Tutte le previsioni economiche e organizzative sono limitate al solo periodo olimpico, senza alcuna prospettiva di stabilizzazione o valorizzazione duratura del lavoro. Il “Premio Straordinario Olimpiadi Milano Cortina 2026” è definito come: “una tantum […] subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi per il mese di febbraio 2026”. ORSA Ferrovie ha invece richiesto un accordo che potesse dare un riconoscimento strutturale e duraturo a tutti i lavoratori come ad esempio l’aumento del ticket.

3. Nessuna garanzia di confronto settoriale

L’accordo si limita a promettere incontri futuri, senza impegni vincolanti o risorse dedicate. La proposta dell’azienda è stata: “appositi incontri di confronto per settore”, ma senza alcuna certezza né tempistiche definite. Se non la necessità avanzata dall’azienda di modificare il pejus l’orario di lavoro del personale (es. Assistenza e Controllo allargare la fascia dei turni dalle 4 del mattino alle 2 di notte, inserimento di ulteriori Riposi Fuori Residenza per il personale mobile, utilizzazione in mansione di macchinista o capotreno di figure professionali diverse, ulteriori carichi di lavoro per il personale della Manutenzione Rotabili, ecc…). Inoltre, l’Amministratore Delegato e tutta la Dirigenza presente agli incontri hanno già dichiarato l’assenza di budget per ulteriori interventi migliorativi.

 

4. Nessun riferimento al rinnovo del contratto aziendale

Nonostante le richieste avanzate da tempo, l’accordo ignora completamente il tema del rinnovo del contratto aziendale, rinviando ancora una volta una discussione fondamentale per il futuro dei lavoratori. Il rinnovo è indispensabile per garantire un miglioramento economico e normativo, come già avvenuto a livello nazionale per migliaia di ferrovieri. A maggio 2025, infatti, oltre al rinnovo del contratto nazionale delle attività ferroviarie, Trenitalia ha sottoscritto anche il nuovo contratto aziendale, introducendo significativi avanzamenti sia sul piano economico che su quello normativo per tutti i ferrovieri del Paese. Non è accettabile che, in una regione come la Lombardia — dove il costo della vita è tra i più alti in Italia — i ferrovieri di Trenord vengano considerati lavoratori di serie B, con un potere d’acquisto nettamente inferiore rispetto ai colleghi di altre aziende. Va ricordato, inoltre, che Trenord è nata dalla fusione tra la Direzione Regionale Lombardia di Trenitalia e l’azienda LeNord: una realtà che dovrebbe garantire pari dignità e tutele ai propri dipendenti.

5. Obiettivi penalizzanti e non controllabili

Il riconoscimento dei premi è subordinato a indicatori come puntualità e soppressioni, che spesso dipendono da fattori esterni. Ad esempio, è stato previsto: “meno di 5550 ritardi oltre 5’ […] o meno di 800 soppressioni nel Periodo Olimpico”. Indicatori che non riflettono l’impegno reale del personale, ma variabili fuori dal loro controllo calcolati semplicemente come medie ponderate rispetto all’aumento della produzione richiesto da Regione Lombardia. Contrariamente a quanto già fatto in passato, vedasi accordo Expo, non viene riconosciuto lo sforzo dei lavoratori, ma si cerca ancora una volta di migliorare solo l’immagine aziendale. Considerando che un aumento del numero dei treni porterà a una diminuzione della puntualità (dato statisticamente provato, vedasi giorni feriali con giorni festivi).

6. Premio distribuito senza equità

Il personale mobile e operativo (manutenzione, verifica, manovra ed assistenza e controllo) saranno chiamati a sacrifici straordinari, con un importante incremento di produzione, senza un adeguato riconoscimento economico e normativo, ma si prospetta l'ennesima violazione degli accordi sull'organizzazione del lavoro.

7. Infortunio = Esclusione dal premio

Il premio non verrà corrisposto a chi, anche per un solo giorno, sarà assente “a qualunque titolo”, compreso l’infortunio sul lavoro: “anche una sola assenza, a qualunque titolo, ancorché giustificata […] preclude l’erogazione del premio” ed ulteriormente viene specificato che, per il personale operativo “saranno considerate presenze i giorni di assenza dovuti ad infortunio riconosciuto dall’INAIL a seguito di aggressione, comprese le eventuali giornate di assenza necessarie per gli adempimenti collegati all’aggressione stessa”. Una scelta che penalizza ingiustamente chi subisce infortuni o incidenti in servizio.

8. Ferie mobile: aumento solo temporaneo

L’incremento del 10% nella percentuale di ferie per il personale mobile è limitato al solo periodo novembre 2025 (comunque quando verrà realizzata la modifica del software) – novembre 2026, come indicato dall’accordo stesso: “la percentuale […] sarà elevata in misura pari al 10% […] limitatamente al periodo compreso tra i mesi di novembre 2025 e novembre 2026”. Una misura temporanea, che non risolve il problema strutturale della fruizione ferie oltre al fatto che, come preannunciato dall’azienda, tale modifica potrebbe portare all’eliminazione dei part-time nella struttura di produzione e ulteriori effetti sui turni del personale. Inoltre, Trenord ha evidenziato nuovamente la necessità di modificare l’attuale accordo ferie del personale mobile che risulta non sostenibile.

 

9. Lunga Percorrenza: esclusa da ogni valorizzazione

Ancora una volta, il personale della Lunga Percorrenza viene ignorato: blocco ferie ma nessun aumento della percentuale, seppur limitata nel tempo, infatti non tiene conto delle specificità e dei carichi di lavoro di questi lavoratori, che restano sistematicamente esclusi. Una marginalizzazione inaccettabile, che conferma l’assenza di volontà aziendale nel valorizzare chi opera su tratte strategiche e complesse, oltre ad essere utilizzati su impianti del TPL.

10. Erogazione Premio

Il premio verrà erogato a GIUGNO, ma chi NON sarà in forze a GIUGNO non riceverà quanto previsto, ovvero Pinco Pallino a Febbraio 2026 non programma le ferie, lavora tre riposi, va in pensione a MAGGIO e non prende nulla.

CONCLUSIONI

Alla vigilia di eventi ampiamente prevedibili come il periodo estivo o, in questo caso, le Olimpiadi, Trenord dimostra ancora una volta l’assenza di una visione strategica. Invece di predisporre per tempo un piano di assunzioni, un corretto dimensionamento dell'organico e un adeguato percorso formativo per il personale, l’azienda tenta di comprimere i diritti dei lavoratori, limitando la fruizione delle ferie, un diritto fondamentale sancito dal contratto e dalla normativa vigente.

Durante la trattativa, ORSA Ferrovie ha chiesto modifiche sostanziali al testo per:

  • garantire tutele reali ai lavoratori;
  • non escludere gli infortuni dal riconoscimento economico;
  • prevedere un premio strutturale e non temporaneo per chi sarà coinvolto nell’evento olimpico;
  • garanzia del rispetto degli attuali accordi vigenti in azienda (orario di lavoro, riposi, job posting, ecc…);

ORSA Ferrovie ribadisce la propria disponibilità al confronto, ma non può avallare un accordo che:

  • limita i diritti;
  • sancisce la violazione degli accordi vigenti;
  • non offre garanzie future;
  • ignora il contratto aziendale;
  • continua a chiedere sacrifici straordinari senza riconoscimenti adeguati.

È stata richiesta la calendarizzazione di incontri settoriali per sottoscrivere importanti accordi migliorativi oltre all’apertura immediata di un tavolo per il rinnovo del contratto aziendale e per una vera valorizzazione del lavoro ferroviario.

A fronte di queste istanze, l’azienda non ha accolto nemmeno una proposta. Questa chiusura netta e ingiustificata impone una risposta altrettanto chiara. Il Sindacato, raccogliendo il disagio e la determinazione dei lavoratori, avvierà la mobilitazione del personale.

Milano, 04 novembre 2025

Bonus Mamme 2025

🟠🟠 ORSA INFORMA🔵🔵
NUOVO BONUS MAMME 2025 – GUIDA RAPIDA

👩‍👧‍👦 Spetta alle lavoratrici con:
– 2 figli, se il più piccolo ha meno di 10 anni
– 3 o più figli, se il più piccolo ha meno di 18 anni

📅 Il requisito deve essere presente al 1/1/25 o maturare entro il 31/12/25.

💼 Valido per dipendenti (escluso lavoro domestico) e autonome iscritte a gestione previdenziale.

❗ Per chi ha 3+ figli, il bonus è escluso se il contratto è a tempo indeterminato (in quel caso si accede all’esonero totale dei contributi IVS fino al 2026).

💶 Reddito da lavoro 2025 non oltre 40.000 €

💰 Importo: 40 € al mese, fino a 12 mesi, pagato in un’unica soluzione a dicembre 2025

📲 Domanda tramite INPS, Contact Center o Patronato.

🗓️ Scadenza: entro 40 giorni dalla circolare INPS n.139, o entro il 31/1/2026 per chi matura i requisiti dopo.

📌 Serve autocertificazione figli, mesi lavorati, reddito e IBAN. Il bonus è esente da tasse e ISEE.

🔗 Info ufficiali e guida completa:
👉 https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.10.nuovo-bonus-mamme-2025-requisiti.html – Bonus Mamme 2025

Seguirà informativa e volantino ORSA Ferrovie Lombardia

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Bonus Mamme

TRENORD – INCONTRO DEL 22 OTTOBRE 2025

TRENORD – INCONTRO DEL 22 OTTOBRE 2025

GIOCHI DI POTERE

In data 22 ottobre 2025 si è svolto un incontro tra l’Azienda Trenord e la Segreteria Regionale ORSA Ferrovie Lombardia, in continuità con le riunioni del 24 settembre e del 16 ottobre, per affrontare le ricadute organizzative legate alle Olimpiadi di Febbraio 2026.

In apertura, l’Azienda ha comunicato la propria indisponibilità a rispettare quanto previsto dall’accordo sulle ferie del Personale Mobile relativamente al mese di febbraio. ORSA Ferrovie Lombardia ha immediatamente ribadito la necessità di garantire il rispetto degli accordi e del contratto vigente, evidenziando come le limitazioni imposte coinvolgano anche altri settori aziendali, in contrasto con le norme contrattuali. Tale comportamento rappresenta un ulteriore atto unilaterale che mina le relazioni industriali e il rispetto dovuto ai lavoratori di tutto il comparto.

Nel corso dell’incontro, la Segreteria Regionale ha inoltre sottolineato l’urgenza di avviare un confronto strutturato e settoriale, alla luce del contratto aziendale sottoscritto nel 2012 e scaduto nel dicembre 2015, nonché del rinnovo del CCNL AF avvenuto nel maggio 2025. È stata pertanto richiesta la calendarizzazione di incontri finalizzati a definire, entro e non oltre la metà di dicembre 2025, un adeguamento sia normativo che economico.

In tale contesto, ORSA Ferrovie Lombardia ha avanzato la richiesta di una rivalutazione economica degli istituti contrattuali e del riconoscimento del maggiore impegno che sarà richiesto a tutto il personale durante il periodo olimpico. L’obiettivo condiviso è colmare un vuoto contrattuale che perdura da oltre un decennio e avviare il percorso di rinnovo del contratto aziendale.

Alla luce delle gravi violazioni e delle potenziali ricadute sull’intero personale di Trenord S.r.l., è stato richiesto con urgenza un incontro con i massimi vertici aziendali. Contestualmente, sono state avviate le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla Legge 146/1990 e successive modificazioni.

OR.S.A. Ferrovie non arretra: il rispetto per i lavoratori non è negoziabile. Il dialogo è sempre benvenuto, ma davanti a chiusure e imposizioni, la nostra risposta è ferma.

Rispetto chiede rispetto.

Milano, 22 ottobre 2025